domenica 26 agosto 2007

passi avanti

Ieri ho camminato. Mi ero quasi abbandonata alla pigrizia domestica, ma poi mi sono vestita, ho messo le scarpe da ginnastica e sono andata. Ho camminato per un po' più di un'ora e ho sudato ed ero soddisfatta. 11 era assai felice perchè da tempo oramai si accontentava di passeggiate striminzite vicino casa. Invece ieri siamo andati a Castel del Piano e ogni tanto incontravamo fagiani, biscie, sonori cespugli in movimento che nascondevano chissà quale bestiola. Essendo 11 un cane, trova tutte queste cose molto interessanti. Siamo passati per il bosco dove c'era un'abbondanza di cacche di cavalli che lui prontamente annusava.
Camminare mi riattiva il pensiero. Infatti ieri ho pensato ad alcune cose che mi stagnavano da un po' in testa e alle quali dovevo dare forma e verso. La vacanza con G da mia sorella, il trasloco da realizzare, il percorso teatrale per ragazzi che comincio tra un mese, la dieta.
Ovviamente sarà necessario camminarci ancora un po' sopra tutte queste cose, ma hanno già intrapreso una direzione risolutiva e credo che con la passeggiata di questo pomeriggio farò ulteriori passi avanti.

sabato 25 agosto 2007

Il cielo sopra le more

Emozione! Che emozione, questa l'ho caricata con la rete mobile
...da dentro casa, però.
Certo che ora sarei anche pronta per partire, che ne so, per Ognidove!
Ma è che so' così sedentaria!

venerdì 24 agosto 2007

more in mano
more in ramo



Il tempo delle more

(oppure Ricchi rami di rovi di more)

Un paio di giorni fa ho fatto un giro nel giardino dietro casa di via Tuderte e ho scoperto con gioia che in un tratto della rete di recinzione erano invischiati rovi di more. L'hanno scorso non me ne ero accorta, strano.
Pendevano dall'alto ricchi rami che si offrivano elegantemente.
Dal momento che le more mi mandano in sollucchero, ne ho fatto una copiosa scorpacciata.

Nella casa a San Mariano, quella dove ho vissuto dai quattro ai quattordici anni, quella dove ad oggi ho abitato di più, quella dove ancora ha luogo la maggior parte dei miei sogni, mio padre, vicino all'altalena, aveva fatto piantare un cespuglio di lamponi e uno di more senza spine.
In estate con le mie sorelle seguivamo la maturazione dei frutti. Un po' per mangiarne, un po' per farne marmellata.
Sotto lo stretto controllo di mamma, producevamo una marmellata quasi priva di semi, poco densa, intensa, poco dolce e deliziosa. La mangiavamo con le fette biscottate o con il pane di Ellera che quando era fresco affondavi i denti nella mollica e il palato era il primo a goderne. Dopo la merenda andavo in bagno per vedere allo specchio l'effetto dei denti colorati di viola.
Ora il ricordo di quei due o tre vasetti di marmellata quasi cancella le sofferenze di quelle estati, di quegl'anni e di quelli a seguire. Quasi.

Quando incontro delle more non riesco a staccarmene e queste dietro casa erano dolci, mature, grandi e soprattutto mi avevano sorpresa. Un po' perchè non sapevo che lì ci fossero dei rovi, un po' perchè ogni estate dimentico quando è il tempo delle more. Forse luglio, forse agosto.
Agosto, la seconda metà.

martedì 21 agosto 2007

murales

OHMMAMMA, il declino del blog. MAI!

eccomi qui, subitamente a scrivere. avrei voluto aspettare la foto dello spettacolo, ma l'unica digitale che ho fatto, attualmente è in sicilia (è un po' complicato...e ci sono troppe persone coinvolte). appena rientra terrò fede alla promessa.

intanto devo dire che la mia autostima fa passi da gigante, nel senso che in questi ultimi giorni, settimane, mesi, ogni tanto mi arriva un complimento, una conferma, una proposta, una risposta. e se metto tutto in ordine sparso (che in fila è più noioso) mi appare un grande quadro colorato, armonico, in movimento (forse un murale?). ancora da rifinire in qualche sua parte ma promettente.

non vedo l'ora di mostrarlo a tutti.

sabato 11 agosto 2007

scàmpoli

Stasera dovrebbe esserci lo spettacolo una storia quasi rusticana lungo l'acquedotto e spero che la pioggia ci risparmierà.
C'è il cielo coperto e grigio. Piove a intermittenza. La temperatura si è abbassata considerevolmente.
Ieri abbiamo fatto le prove. Mi è piaciuto fare le prove su e giù per le scale della conca, con frondini che urlava, qualcuno che non capiva, o che non sentiva e con i passanti, molti turisti che non capivano, si fermavano (per curiosità ma anche perchè in alcune scene il passaggio era ostruito e non osavano mettersi in mezzo), capivano e guadagnavano un'espressione soddisfatta e divertita per essersi trovati nel mezzo di un evento.
Per l'occasione, dato che nel tubo nero dell'anno passato non entro neanche a parlarne, mi sono fatta fare un abito da mammà. In una delle tante scaotole e valigie che custodiscono improbabili futuri vestiti da circa trent'anni in qua, aveva uno scampolo di stoffa nero con delle margherite rosse e bianche. In men che non si dica me lo ha cucito addosso in stile anni 50 o giù di lì.
Credo che la costumista non abbia gradito il cambiamento (perchè sarà anche teatro d'innovazione, ma...) però c'era solo d'adattarsi dato che erano sprovvisti di costumi di ogni genere.
A parer mio e di mammà il vestito è più che adatto all'eleganza del personaggio e anzi gli attribuisce una nota di colore che lascia intravedere, sotto lo spolverino color panna, una vivacità che l'anno passato non aveva.
...sì, credo proprio che seguirà foto.

giovedì 9 agosto 2007

c'è odore di pioggia

mi piace,
è un odore rassicurante e leale.
fra poco pioverà
e da qualche parte qui vicino già sta piovendo.
l'odore della pioggia, d'estate, arriva ad annunciare la pioggia.
ti invita a cercare un riparo
ti suggerisce di ritirare i panni stesi ad asciugare
ti consiglia una coperta vicino al letto stanotte
l'odore della pioggia è un languido sollievo.

venerdì 3 agosto 2007

riflessione sull'onestà e sulla pancia piena

ieri mi hanno approvato il MUTUO! ...AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
dovrò abituarmi a vivere con meno del necessario, concedermi poco più che niente e andare avanti con il rischio che se non ce la faccio mi espropriano la casa. così la smetto d'inseguire 'sti sogni borghesi!
intanto la casetta (che è un appartamento 58mq con giardino e ingresso indipendente) cresce. stamattina sono passata al cantiere. ma siamo un po' indietro con la tabella di marcia dei lavori. il costruttore, che è mio padre, ha detto che la colpa è dei pittori che non hanno ancora cominciato gli interni. ne ho anche visto uno. un napoletano piacione con gli occhi blu che mi fa slittare il trasloco di un mese. dopo sono andata a pranzo con mio padre, il costruttore, in un ristorante lì vicino: sala quadrata , ampia e spoglia, tavoli di traverso con tovaglie rosa di traverso, grandi finestroni che guardano il fuori, su un terrazzone con altri tavoli tutto intorno (mi ha ricordato tanto quello, pieno di camionisti, in cui ci fermammo con la PatCost e la Ba, una volta di ritorno da roma). gli avventori erano per lo più operai in pausa pranzo. la signora che prendeva le ordinazioni e che serviva, probabilmente la proprietaria, era una bionda con poca voglia di sorridere. abbiamo mangiato veramente bene. 2 spaghetti con vongole e cozze, 2 porzioni di pollo ruspante, un'insalata mista e zucchine trifolate, acqua, 2 caffè. 30€. mi è sembrato eccezionale, tant'è che ho pagato io. voglio dire: 15€ per un pasto completo al ristorante, con un primo di pesce e il pollo ruspante (per di più buono) mi è sembrato un prezzo davvero onesto.
ho immaginato subito che sarei tornata lì con la Ba e G detto P e che loro avrebbero apprezzato quanto me l'ottimo rapporto qualità prezzo dell'esercizio. solo dopo ho riflettuto che d'ora in poi manco più il ristorante onesto potrò permettermi.

giovedì 2 agosto 2007

qualcosa da dire

...qualcosa da dire in questi primi giorni d'agosto.
ah, sì, sono inquieta e irritabile. me la prendo con le persone più vicine (poche per fortuna).
sono piuttosto brava ad allontanarne.
ho lasciatol'unità di strada definitivamente. casamia e invasa da piccole e noiose farfalle. devo cominciare al più presto a fare pacchi scatole e valigie perchè a fine mese cambio casa, non a causa delle farfalle ma perchè ne ho comprata una che probabilmente dovrò fare i salti mortali per mantenere. sto cercando un qualsiasi secondo lavoro, ovviamente in nero. non mi sento pronta per affrontare la vita in genere, per le scelte e le conseguenze. ho finito di scrivere un racconto che credo abbia un bel senso e che spero piaccia. amo mia madre, le mie sorelle e quella meraviglia della mia nipotina Thea. mi sforzo di non essere patetica.